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lunedì 30 giugno 2014

Pubblicati i costi minimi per giugno 2014

Il Ministero dei Trasporti ha adeguato i costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi, con riferimento all’andamento del costo del carburante, in base alle ultime rilevazioni disponibii: maggio 2014. I dati relativi al prezzo del gasolio sono validi per i trasporti stradali in conto terzi svolti a giugno 2014. Per i veicoli di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, i dati relativi al prezzo al consumo del gasolio sono stati depurati dello sconto sull’accisa e del valore dell’IVA; per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 tonnellate i dati stessi sono stati depurati della sola IVA.
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sabato 28 giugno 2014

Riforma della tassazione sui veicoli: fumata nera dal governo


Fumata per la ristrutturazione delle tasse sui veicoli. Lo scorso 13 giugno il consiglio dei ministri avrebbe dovuto conversione l’imposta provinciale di trascrizione (IPT) a favore delle Regioni, mandare in pensione il Pra e il certificato di proprietà. Ma così non è stato. Tutti i provvedimenti previsti – dei quali peraltro uominietrasporti.it vi aveva dato notizia – sono stati rinviati, non si sa bene a quando. La notizia di per sé potrebbe anche non essere negativa. Nel senso che i provvedimenti in questione sarebbero dovuti entrare nel disegno di legge della riforma della Pubblica Amministrazione e quindi ottenere la doppia approvazione delle Camere del Parlamento, con tempi quindi decisamente lunghi., passerà poi all’esame del Parlamento, in tempi ovviamente lunghi. Il rinvio e quindi lo scorporo potrebbe invece preludere a inserire gli stessi provvedimenti in un decreto legge di più veloce entrata in vigore. La prossima settimana potremmo scoprire se tale ipotesi è fondata.
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lunedì 23 giugno 2014

Rai, parlare di sicurezza sul lavoro rafforza la missione dell’informazione locale


La campagna informativa per la sicurezza sul lavoro, promossa dalla TGR, è partita bene, sta dando buoni risultati sia per la qualità del lavoro svolto dalle singole redazioni regionali sia per l’apprezzamento del pubblico. Si tratta di un esperimento editoriale che a nostro avviso rafforza l’identità e il ruolo della missione dell’informazione locale del servizio pubblico. Abbiamo scelto questo tema per l’avvio di una serie di campagne sociali convinti di dover ritornare su un argomento spesso affrontato soltanto in occasione di tragici eventi di cronaca o di presentazione di report statistici. Quello della sicurezza sul lavoro, come ci ha più volte ricordato il Presidente della Repubblica Napolitano, deve divenire un elemento culturale di permanente considerazione. Noi della TGR lo stiamo affrontando anche in una prospettiva promozionale, raccontando accanto alle tante tragedie le buone pratiche, affinché queste possano essere conosciute e soprattutto emulate. Ogni redazione, inoltre, sta individuando un obiettivo da indicare ai propri ascoltatori al termine della campagna di informazione: un aggiornamento da compiere, un impegno da verificare, una situazione critica da rivedere, ecc. Chiuderemo la settimana con un appuntamento: “tra x mesi torneremo su questo argomento, su questa situazione, in questo cantiere, per verificare se….”.
Ci sembra un doveroso, ulteriore impegno di serietà nei riguardi dei nostri utenti. Al termine raccoglieremo il meglio di questo intenso lavoro, anche per proporlo in azienda e fuori come dimostrazione della capacità produttiva della testata e dell’efficacia della informazione di prossimità. Dopo la sicurezza sul lavoro altre campagne sono già in programma: si ricomincerà con scuola ed immigrazione. *
Direttore della TGR-Rai 18 giugno 2014
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venerdì 20 giugno 2014

Controlli a tre autisti stranieri nel trevigiano: sanzioni per 7.000 euro


Sanzioni per 7.000 euro, fermo amministrativo del veicolo e ritiro di una patente. A tanto hanno portato una serie di controlli in provincia di Treviso. A cadere nelle maglie della Stradale sono stati per la precisione tre autisti stranieri. Il primo era un autista tedesco che, a dispetto della non più giovane età (64 anni), era alla guida del suo camion da ben 16 ore e 2 minuti per trasportare elettrodomestici. A suo carico è scattata una sanzione di 844 euro. Più grave il comportamento di un autista rumeno di 52 anni, al servizio di una società spagnola, che sottoposto a controllo ha mostrato – evidentemente perché sprovvisto – la licenza comunitaria intestata a un terzo. Pesante la sanzione: 4.130 euro e fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Infine, un autista polacco di 33 anni ha cercato di aggirare il controllo della polizia imboccando un’area di sosta. Ma la Stradale lo ha aspettato e quindi seguito per fermarlo dopo pochi chilometri. A quell punto, dal controllo del cronotachigrafo emergeva la classica manomissione tramite calamita punita con 1.682 euro e con il ritiro della patente.
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mercoledì 11 giugno 2014

Tachigrafi truccati per turni di guida disumani: accusa di estorsione per due titolari di azienda abruzzese

6 giugno 2014

Turni di lavoro impossibili, cronotachigrafi truccati tramite utilizzo di magneti, addirittura pressioni per indurre gli autisti della società a votare alle elezioni candidati “amici”. È quanto ha appurato dopo due anni di indagini la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di L’Aquila pedinando i 20 veicoli di proprietà di una società di autotrasporto di Pratola Peligna. In tutto a essere incriminate sono 15 persone, tra le quali compaiono in prima fila i due rappresentanti legali della società. Anzi, proprio per loro si profilano le accuse più pesanti, vale a dire l’estorsione che deriva dall’aver costretto gli autisti a guidare per tempi disumani dopo aver compromesso il funzionamento dei cronotachigrafi, ma anche la truffa ai danni dello Stato per aver falsato documenti così da evitare sanzioni amministrative previste dal codice della strada. Alcuni dipendenti invece sono accusati di favoreggiamento per aver aiutato i titolari nel loro piano criminoso. I sospetti della Polizia erano stati sollevati dai file scaricati dai cronotachigrafi, dai quali risultavano fermi veicoli che in realtà erano stati visti in movimento. Le modalità per inibire lo strumento di registrazione erano quelle consuete: l’utilizzo di magneti con cui impedire la registrazione dei tempi di guida e di riposo.
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lunedì 9 giugno 2014

Dialogo sociale nelle Pmi, collaborazione per la sicurezza sul lavoro, ricerca Eurofound


BRUXELLES – Dialogo sociale, salute e sicurezza sul lavoro, condizioni di vita e lavoro nelle piccole e medie imprese europee. Pubblicato da Eurofound lo studio Social dialogue in micro and small companies, indagine sulle dinamiche sociali riguardanti una tipologia di imprese cruciale per l’economia Ue. Le Pmi costituiscono quasi il 99% dell’intero mondo imprenditoriale europeo, impegnando circa la metà della forza lavoro del settore privato. Tuttavia, a questa centralità, non corrisponde all’esterno un’adeguata attività di ricerca, in particolare per quanto riguarda le modalità di implementazione dei diritti fondamentali dei lavoratori e del ruolo centrale del dialogo sociale come mezzo di confronto sulle condizioni di lavoro. Eurofond con il volume appena pubblicato punta ad affrontare questa lacuna e presenta un lavoro che riassume dati estratti da indagini precedenti, una valutazione comparativa tra i contributi di 28 corrispondenti da diversi Paesi europei e 10 buone prassi d’eccellenza. Lo studio mostra che sebbene sia riconosciuta l’importanza di strumenti giuridici e di altre forme di regolamentazione è principalmente la cultura del management a determinare la propensione al dialogo sociale e al coinvolgimento dei lavoratori nel processo di implementazione di misure lavorative come quelle riguardanti la tutela della salute e la sicurezza sul posto di lavoro. Le indicazioni di legge, gli obblighi, compresi quelli in materia di sicurezza sul lavoro, non sono avvertiti come particolarmente pesanti dalle Pmi europee. Parallelamente, però, l’attuazione degli adempimenti normativi per le imprese più piccole richiede proporzionalmente una quantità di risorse maggiore, sforzi maggiori rispetto alle aziende di altre dimensioni.
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sabato 7 giugno 2014

Sicurezza sul lavoro: se ne parla a scuola


Questa mattina a palazzo Gentili, a partire dalle 9,30 presso la sala “Franco Benedetti”, si terrà il convegno conclusivo sul progetto “La cultura della sicurezza, dalla divulgazione alla formazione” che la Provincia e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco hanno promosso presso l’istituto d’istruzione superiore “Francesco Orioli”. Il progetto ha evidenziato l’importanza della scuola come risorsa strategica per la promozione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro come stabilito dal decreto legislativo 81/2008 che ha raccolto in un unico testo normativo tutte le disposizioni in materia. E’ partito già nell’anno scolastico 2012/2013 come progetto a carattere divulgativo e si è trasformato nell’anno in corso in un progetto formativo. Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Provincia Marcello Meroi e del vice prefetto Francesco Tarricone e vedrà anche la partecipazione del dottor Augusto Quercia rappresentante dell’Ausl, che illustrerà le attività svolte sul territorio dall’azienda sanitaria. Saranno poi il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Gennaro Tornatore ed il dirigente dell’istituto Orioli Luigi Valente ad illustrare il progetto e spiegare come si è passati dalla divulgazione della cultura della sicurezza ad una vera e propria attività di formazione. Interverranno anche i docenti dell’Istituto che hanno seguito il lavoro degli studenti che si è concretizzato anche con la produzione di un video che sarà presentato nel corso della manifestazione. “Lo Stato, come stabilito dal testo unico recante le disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro – spiega il presidente Meroi – ha riconosciuto la funzione essenziale della scuola nella promozione di una forte ed incisiva cultura della sicurezza. E’ per questo che in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco abbiamo deciso di favorire la diffusione di questo progetto in ambito scolastico consapevoli di come oggi non sia più accettabile che le persone perdano la vita sul posto di lavoro per mancanza di sicurezza. Il livello di civiltà di una società deve passare anche da una cultura della sicurezza sul lavoro da diffondere attraverso un’adeguata formazione che parta in primo luogo dalle scuole. I Vigili del Fuoco – ha concluso Meroi – hanno svolto un lavoro egregio supportando i docenti nella promozione di quei comportamenti responsabili, essenziali a prevenire, attraverso atteggiamenti improntati alla prudenza , rischi per la salute e la sicurezza propria e degli altri”. Agli studenti che hanno partecipato al percorso formativo saranno rilasciato degli attestati nelle seguenti materie: Formazione generale per i lavoratori; addetti antincendio rischio medio; addetti al primo soccorso aziendale gruppo A e BLSD.
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