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domenica 30 novembre 2014

Meno incidenti su strada grazie a prevenzione e tecnologia


In base al Rapporto ACI-ISTAT «Incidenti stradali in Italia nel 2013» la percentuale di mortalità sulla strada è diminuita di quasi il 10% rispetto all'anno precedente e, se le auto rappresentano il 67,5% dei mezzi coinvolti, per i veicoli merci la percentuale è del 6,4%, con il 5,2% della mortalità. E proprio di incidentalità su strada e delle attività di sensibilizzazione e prevenzione si è parlato nel corso di un seminario patrocinato da Assosvezia realizzato in collaborazione con Volvo Trucks, tenutosi nei giorni scorsi a Milano. La presenza di veicoli merci risulta, come era presumibile, più consistente sulle strade extraurbane e sulla rete viaria principale rappresentano il 12% dei mezzi coinvolti in incidenti. Proprio per quanto riguarda i veicoli merci, quest'anno è stata registrata una riduzione del 5,7% rispetto al 2012 dei veicoli coninvolti mentre del 6,3% è la diminuzione dei morti a bordo di veicolo trasporto merci. Dati che smentiscono la percezione diffusa secondo cui siano proprio i mezzi pesanti a causare il maggior numero di incidenti. Resta il fatto che comunque l'attenzione deve restare alta e ogni attore deve fare la sua parte. Dal canto suo, la Polizia Stradale, ha contribuito al decremento dell'incidentalità su strade e autostrade del Paese, attraverso opere di prevenzione e di accertamento delle violazioni sulla circolazione stradale. Tra i progetti di prevenzione e sensibilizzazione, svolti in collaborazione con i ministeri dei Trasporti e dell'Istruzione, Università e associazioni anche l'iniziativa Guido Con Prudenza che ha visto anche il coinvolgimento della Fondazione Ania per la Sicurezza stradale. Per quanto riguarda invece le attività di repressione, la Polizia Stradale può contare sul supporto di tecnologie come il Tutor, il Police Controller e lo Scoutnav. Per contrastare l'incidentalità dei mezzi pesanti, inoltre, sempre in collaborazione con il ministero dei Trasporti, la Polizia Stradale è di supporto all'iniziativa finalizzata al controllo tecnico su strada dei veicoli con i «Centri Mobili di Revisione» su tutto il territorio nazionale. Passando allo scenario continentale, uno studio dell'ETSC (European Transport Safety Council) evidenzia come il nostro Paese si collochi nella media dei 28 Stati membri, con una riduzione del 18% tra il 2010 e il 2013 del tasso di incidentalità. I risultati sorprendono se si prende in esame il lasso di tempo dal 2001 ad oggi, che registra una notevole riduzione delle morti su strada, che per quanto riguarda l'Italia ha raggiunto il -52%. Un altro dato rilevante è che tra gli utenti della strada coinvolti, i conducenti di mezzi pesanti rappresentano solo il 10% sul totale. Ma, come osserva giustamente, Lucia Pennisi, ACI Area Professionale Statistica «Nonostante il nostro impegno c'è ancora molto lavoro da fare per ridurre il tasso di incidentalità su strada, anche nel rispetto dell'indirizzo fornito dall'Unione Europea.». Per Antonio Avenoso, Executive Director ETSC Il nostro paese si colloca nella media dei 28 Stati membri, per quanto riguarda la riduzione dell'incidentalità su strada. Dati rassicuranti soprattutto se si pensa all'alta quota di traffico pesante su ruote in Italia, rispetto ad altri paesi europei. D'altronde auspichiamo che la Comunità Europea renda obbligatori certi dispositivi tecnologicamente avanzati, capaci di ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali.». Dispositivi come quelli installati anche sui veicoli del marchio svedese. «Volvo Trucks continua a investire sulla sicurezza con l'obiettivo di ridurre gli effetti causati dagli incidenti e di prevenire le cause che li provocano attraverso dispositivi di sicurezza attiva ha dichiarato Giovanni Dattoli, Rappresentate Volvo Trucks, intervenuto a margine dell'incontro - I nostri sforzi si stanno concentrando sul supporto all'autista al fine di ridurre i margini di distrazione e migliorarne la visibilità esterna intorno al veicolo.».

giovedì 27 novembre 2014

Trasporta un carico di rifiuti pericolosi senza documentazione: sotto sequestro un veicolo nel mantovano

Nessuno è a favore del Sistri, così come concepito. Però una qualche forma di controllo e tracciamento dei rifiuti pericolosi è necessario. Lo dimostra la vicenda di un camionista rumeno che, senza essere provvisto di alcuna documentazione, è stato fermato e quindi posto sotto sequestro dalla polizia stradale di Ostiglia (Mantova), mentre stava trasportando un grosso carico di rifiuti pericolosi, costituito da accumulatori al piombo, cisterne e taniche con tracce di materiale infiammabile e di acidi vari, batterie esauste ecc, verso una discarica abusiva non meglio identificata. Ovviamente, secondo gli inquirenti non si tratta della singola iniziativa dell’autista e di conseguenza si sta indagando per scoprire se l'operazione era isolata o piuttosto continua, se esiste il coinvolgimento di altre persone o addirittura di una banda organizzata e soprattutto il luogo utilizzato per smaltire i rifiuti, vista pure la loro estrema pericolosità.

giovedì 20 novembre 2014

Ecco il Piano neve di Viabilità Italia


L'inverno sta per bussare e, come ogni anno, ecco il piano di Viabilità Italia per la stagione invernale 2014-2015. Le misure - disponibili in allegato - aiutano a fronteggiare e, magari, a prevenire le situazioni di emergenza dovute al maltempo con la mappatura aggiornata della rete autostradale, il coordinamento delle competenze sul territorio e le linee guida da attuare in caso di necessità. Il piano contiene: - la mappatura aggiornata delle aree e dei nodi della rete autostradale più esposti a criticità della circolazione stradale derivanti da precipitazioni nevose; - le tratte autostradali e le aree di stoccaggio (interne o esterne all’autostrada) ove attuare il fermo temporaneo dei mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 ton: tale provvedimento risulta funzionale a una gestione della circolazione che scongiuri il rischio di intraversamento dei veicoli commerciali - in grado, a causa delle complesse operazioni di recupero, di determinare il blocco del traffico anche per lungo tempo - e agevoli la fluidità dei veicoli leggeri; - le “Linee guida per la gestione coordinata delle emergenze invernali su aree geografiche vaste con interessamento di più concessionarie autostradali” che, grazie alla codifica di soglie di allerta, individuano i provvedimenti e gli interventi operativi da attuare in relazione alle previsioni atmosferiche o all’effettivo impatto sulla viabilità delle precipitazioni nevose in corso; - le azioni di competenza di tutti gli attori: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Dipartimento dei Vigili del Fuoco; Comitati Operativi per la Viabilità delle Prefetture; Dipartimento della Protezione Civile; Polizia Stradale; Arma dei Carabinieri; Polizia Ferroviaria; Anas; Concessionarie autostradali; Ferrovie dello Stato Italiane; Struttura di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali; Unione delle Province d’Italia; Associazione Nazionale Comuni Italiani. I punti salienti della pianificazione sono: - monitoraggio continuo delle previsioni atmosferiche elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile, per poter disporre in campo uomini e mezzi di ogni struttura adeguati ai livelli di allerta disegnati pronti a mettere in opera i provvedimenti di gestione della viabilità; - effettuazione di adeguati interventi tecnici sul manto stradale, dal trattamento preventivo con gli spargisale al contrasto della precipitazione atmosferica con mezzi sgombraneve; Viabilità Italia Via Tuscolana 1556, 00173 Roma - ccnv.rm@interno.it - costante e attenta verifica delle condizioni della strada e del traffico, per l’eventuale attivazione tempestiva dei provvedimenti di fermo temporaneo dei mezzi pesanti o deviazioni su percorsi alternativi; - potenziamento dell’attività di comunicazione sia sui Pannelli a messaggio variabile dislocati lungo la rete, che attraverso il C.C.I.S.S., Isoradio e gli organi d’informazione radio-televisivi locali sulle condizioni di percorribilità delle strade per i necessari avvisi all’utenza. Ma anche i conducenti dovranno essere parte attiva del piano, cominciando dall’equipaggiamento del veicolo con mezzi antisdrucciolevoli (catene da neve) a bordo o pneumatici invernali montati, nelle strade e autostrade dove questo è obbligatorio (l’elenco completo con l’indicazione delle tratte e dell’arco temporale in cui sono vigenti le ordinanze è contenuto nel piano), nonché lo scrupoloso rispetto delle norme di comportamento improntate alla massima prudenza e l’osservanza della segnaletica fissa o mobile dislocata nelle aree di approssimazione ai punti di criticità, come delle indicazioni del personale su strada. Sarà poi possibile mantenersi costantemente informati sulle condizioni di percorribilità di strade e autostrade chiamando il numero gratuito 1518 del Cciss, ascoltando le trasmissioni di Isoradio (FM 103.3) e i notiziari di Onda Verde (su Radio 1, 2 e 3), consultando il sito web cciss.it e mobile.cciss.it da smartphone e palmari e utilizzando l’applicazione gratuita iCciss per iphone.

martedì 18 novembre 2014

Aumento del prezzo di gasolio e autostrada? Oltre il 2% scatta l'indicizzazione


Un punto molto importante dei pacchetti proposti dal ministro Lupi riguarda l'indicizzazione del gasolio e dei pedaggi autostradali. Ma come avviene in concreto tale indicizzazione? Innanzi tutto, va chiarito che tale misura scatta soltanto in presenza di un contratto di trasporto avente per oggetto prestazioni da effettuare in un tempo superiore ai 30 giorni. Ebbene in questo caso la parte di corrispettivo riferita al costo del carburante sostenuto dal vettore e indicato nel contratto stesso o in fattura, viene adeguato laddove il prezzo del gasolio subisca un’oscillazione superiore al 2 per cento. Anche se l'autentica novità è questo meccanismo, già in parte realizzato in passato, funzioni non soltanto per il gasolio, ma anche per i pedaggi autostradali.

giovedì 13 novembre 2014

Condannati due agenti per aver picchiato un trasportatore in autostrada


Una brutta storia che si è conclusa bene. La storia è quella accaduta a un autotrasportatore di Verona, Riccardo Velponer, che nel novembre del 2012 stava viaggiando lungo la A22, quando all’improvviso nei pressi del casello di Mantova Sud vede spuntare alle sue spalle un’auto (in borghese ma munita di lampeggiante) che chiede strada. Inizialmente l’uomo non se ne accorge e, quando si fa da parte, l’auto degli agenti prima lo supera e quindi lo stringe per indurlo a fermarsi. Dall’auto scendono Adriano Davi e Luca Prioli, entrambi della polizia di Vicenza, impegnati a trasferire un collaboratore di giustizia verso un tribunale in Calabria. I due fanno scendere dall’auto il povero trasportatore e lo picchiano ripetutamente. Quando Velponer si riprende non ci sta a subire quel sopruso e così presenta una denuncia contro i due agenti. L’altro ieri, l’epilogo: il Tribunale di Mantova ha dato ragione al trasportatore condannando a due anni e due mesi i poliziotti, sommata con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici oltre che a una provvisionale di 5.000 euro. Insomma, una storia di soprusi ingiusti, che almeno in questo caso sono stati puniti.

martedì 11 novembre 2014

Treviso, lo ingaggiano per il trasloco: lui si vende tutti i mobili


Ha commissionato il trasloco a un autotrasportatore di Susegana che invece di portare col camion i mobili a destinazione, ha tentato di venderli di nascosto. È quello che è accaduto a F.D., 65enne bellunese, domiciliata a Conegliano, che si è rivolta a P.T., 45enne di Susegana, per trasportare alcuni oggetti della casa di Belluno a Conegliano. Gli ha affidato mobili, oggetti d'antiquariato e attrezzi ginnici ai quali il 45enne non ha saputo resistere. Mobilio di qualità che gli avrebbe fruttato oltre 3mila euro.
da : Il Messaggero link

martedì 4 novembre 2014

Sblocca Italia: la Camera lo arricchisce con cinque norme dedicate all'autotrasporto


Vi ricordate la delusione che aveva provocato il decreto Sblocca Italia che uscì dalle stanze del Consiglio dei Ministri senza le norme – concordate e apparse in una bozza – dedicate all’autotrasporto? Ma il governo adesso sta cercando di correre ai ripari. E la sua maggioranza parlamentare alla Camera lo ha dimostrato giovedì 30 ottobre, quando ha approvato la Legge di conversione del decreto Sblocca Italia recuperando quanto perso e per certi versi integrandolo. Prima di entrare nel dettaglio delle disposizioni contenute negli articoli 29 bis e 32 bis ricordiamo che il termine ultimo per la conversione del decreto Sblocca Italia è fissata per l’11 novembre. E quindi necessariamente entro questa data anche il Senato dovrà approvare la relativa legge. Probabile quindi il ricorso alla fiducia. Cabotaggio: se l'autista non prova la regolarità sanzione fino a 15.000 euro Si tratta della principale delle norme cancellate, chiamata a integrare l’art. 46 bis della Legge 298/1974, che con la riforma del codice della strada del 2010, era stata concepita per punire i trasporti di cabotaggio con sanzioni da 5.000 a 15.000, oltre che con il fermo del veicolo per 3 mesi. Le modifiche introdotte attualmente servono per addossare all’autista straniero sottoposto a controllo su strade l’onere di giustificare con prova adeguata il perché della difformità tra le registrazioni del cronotachigrafo e la documentazione che deve portare a bordo per effettuare il trasporto. In pratica se la polizia lo ferma e non ha con sé i documenti che provano la regolarità del trasporto di cabotaggio, o darà una prova plausibile di tale lacuna o incapperà nella sanzione già ricordata. Credito d’imposta per fruire dei contributi agli investimenti Coloro che abbiano chiesto i contributi agli investimenti e alla formazione per il 2014 (e solo quelli) , quelli tanto per intenderci contenuti nel D.M. del 3 Luglio 2014 e nel D.M del 19 Giugno 2014, diventa possibile fruirne anche tramite credito di imposta, da utilizzare in compensazione attraverso il modello F24. Più precisamente per i contributi agli investimenti, la modalità ordinaria di fruizione è il credito d’imposta, a meno che l’interessato non dichiari di preferire l’accredito sul conto corrente, mentre per i contributi alla formazione accade esattamente il contrario. Comitato Centrale dell’Albo, organo d’appello delle motorizzazioni Viene conferita al Comitato Centrale per l’Albo la competenza a decidere sui ricorsi presenti contro i provvedimenti degli uffici della Motorizzazione civile in materia di iscrizione, sospensione, cancellazione e radiazione dall’Albo degli autotrasportatori, e di sanzioni disciplinari. Il ricorso non sospende l’efficacia del provvedimento, mentre la decisione del Comitato ha carattere definitivo, anche se proceduralmente verrà comunicata alla Motorizzazione competente per la pratica esecuzione. Pagamenti nella filiera dei trasporti: bando al contante Con questa disposizione si impone agli attori che operano all’interno della catena logistica dei trasporti di far ricorso a strumenti di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, assegni, bonifici bancari o postali), per adempiere al pagamento di un contratto di trasporto. Il requisito dell’onorabilità con la garanzia anti-mafia Si tratta di un interessante integrazione dei requisiti richiesti per dimostrare l’onorabilità di un’azienda di autotrasporto. In pratica le aziende colpite da un’informativa antimafia interdittiva ai sensi dell’art. 91 dei codici di leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al d.lgvo 159/2011 non è in grado di essere onorabile e quindi iscrivibile all’Albo e, se già iscritto, vengono meno le condizioni per restarlo.
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