Il magnete colpisce ancora. Qualche giorno fa il tristemente diffuso rimedio per alterare le registrazioni del cronotachigrafo è stato trovato sul camion di un autotrasportatore della provincia di Lecco fermato dalla polizia municipale a Ravenna. A quel punto è scattata una sanzione di 1.700 euro, il ritiro della patente di guida in vista di una sospensione fino a tre mesi e l'obbligo di revisionare il cronotachigrafo entro 10 giorni.
La stessa polizia municipale di Ravenna, diffondendo la notizia, ha ricordato che lo scorso anno su 466 controlli effettuati su veicoli pesanti sono state accertate 205 violazioni, 154 a carico degli autisti e 51 a carico delle aziende.
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martedì 26 agosto 2014
giovedì 14 agosto 2014
Cassazione: il cronotachigrafo non dimostra lo straordinario dell'autista se l'azienda non è d'accordo

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venerdì 1 agosto 2014
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