martedì 4 novembre 2014
Sblocca Italia: la Camera lo arricchisce con cinque norme dedicate all'autotrasporto
Vi ricordate la delusione che aveva provocato il decreto Sblocca Italia che uscì dalle stanze del Consiglio dei Ministri senza le norme – concordate e apparse in una bozza – dedicate all’autotrasporto? Ma il governo adesso sta cercando di correre ai ripari. E la sua maggioranza parlamentare alla Camera lo ha dimostrato giovedì 30 ottobre, quando ha approvato la Legge di conversione del decreto Sblocca Italia recuperando quanto perso e per certi versi integrandolo. Prima di entrare nel dettaglio delle disposizioni contenute negli articoli 29 bis e 32 bis ricordiamo che il termine ultimo per la conversione del decreto Sblocca Italia è fissata per l’11 novembre. E quindi necessariamente entro questa data anche il Senato dovrà approvare la relativa legge. Probabile quindi il ricorso alla fiducia. Cabotaggio: se l'autista non prova la regolarità sanzione fino a 15.000 euro Si tratta della principale delle norme cancellate, chiamata a integrare l’art. 46 bis della Legge 298/1974, che con la riforma del codice della strada del 2010, era stata concepita per punire i trasporti di cabotaggio con sanzioni da 5.000 a 15.000, oltre che con il fermo del veicolo per 3 mesi. Le modifiche introdotte attualmente servono per addossare all’autista straniero sottoposto a controllo su strade l’onere di giustificare con prova adeguata il perché della difformità tra le registrazioni del cronotachigrafo e la documentazione che deve portare a bordo per effettuare il trasporto. In pratica se la polizia lo ferma e non ha con sé i documenti che provano la regolarità del trasporto di cabotaggio, o darà una prova plausibile di tale lacuna o incapperà nella sanzione già ricordata. Credito d’imposta per fruire dei contributi agli investimenti Coloro che abbiano chiesto i contributi agli investimenti e alla formazione per il 2014 (e solo quelli) , quelli tanto per intenderci contenuti nel D.M. del 3 Luglio 2014 e nel D.M del 19 Giugno 2014, diventa possibile fruirne anche tramite credito di imposta, da utilizzare in compensazione attraverso il modello F24. Più precisamente per i contributi agli investimenti, la modalità ordinaria di fruizione è il credito d’imposta, a meno che l’interessato non dichiari di preferire l’accredito sul conto corrente, mentre per i contributi alla formazione accade esattamente il contrario. Comitato Centrale dell’Albo, organo d’appello delle motorizzazioni Viene conferita al Comitato Centrale per l’Albo la competenza a decidere sui ricorsi presenti contro i provvedimenti degli uffici della Motorizzazione civile in materia di iscrizione, sospensione, cancellazione e radiazione dall’Albo degli autotrasportatori, e di sanzioni disciplinari. Il ricorso non sospende l’efficacia del provvedimento, mentre la decisione del Comitato ha carattere definitivo, anche se proceduralmente verrà comunicata alla Motorizzazione competente per la pratica esecuzione. Pagamenti nella filiera dei trasporti: bando al contante Con questa disposizione si impone agli attori che operano all’interno della catena logistica dei trasporti di far ricorso a strumenti di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, assegni, bonifici bancari o postali), per adempiere al pagamento di un contratto di trasporto. Il requisito dell’onorabilità con la garanzia anti-mafia Si tratta di un interessante integrazione dei requisiti richiesti per dimostrare l’onorabilità di un’azienda di autotrasporto. In pratica le aziende colpite da un’informativa antimafia interdittiva ai sensi dell’art. 91 dei codici di leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al d.lgvo 159/2011 non è in grado di essere onorabile e quindi iscrivibile all’Albo e, se già iscritto, vengono meno le condizioni per restarlo.
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