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sabato 14 febbraio 2015

I quesiti sul decreto 81: la valutazione dei rischi in subappalto

Quesito 

E vero, così come è stato sostenuto in un corso di formazione, che un’ impresa affidataria deve descrivere nel proprio POS tutte le lavorazioni oggetto dell’appalto e contenere la valutazione dei rischi corrispondenti indipendentemente dal fatto che la stessa impresa svolga tali lavorazioni direttamente o le affidi in subappalto? Ma se così fosse come fa l’impresa affidataria, essendo il POS il DVR per il cantiere specifico, ad effettuare una valutazione dei rischi per le lavorazioni che non deve eseguire?
Risposta 
La risposta al quesito formulato richiede una lettura coordinata di alcuni articoli del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81 e s.m.i. e più precisamente dell’art. 89 sulle definizioni, dell’art. 96 sugli obblighi del datore di lavoro, dell’art. 97 sugli obblighi in particolare del datore di lavoro dell’impresa affidataria, dell’art 101 sugli obblighi di trasmissione dei piani operativi di sicurezza ( POS) nonché dell’allegato XV dello stesso D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. riportante i contenuti minimi dei POS medesimi. Secondo il comma 1 lettera h) dell’art. 89 del D. Lgs. n. 81/2008, infatti, il piano operativo di sicurezza è: “il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell'articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenuti sono riportati nell'allegato XV”,

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