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martedì 28 ottobre 2014

Proposta di legge: camera di compensazione per l'autotrasporto per aggirare la stretta creditizia


Dopo aver promosso l’emendamento con cui si richiede per la dimostrazione del requisito dell’onorabilità anche l’informativa antimafia, adesso il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Ivan Catalano, presenta un’altra proposta di legge che interessa direttamente l’autotrasporto ed è finalizzata in prima battuta ad aggirare le strette creditizie e di liquidità che colpiscono molte aziende. L’idea di Catalano, formalizzata nella proposta n. 2584, è quella di creare una camera di compensazione. Per la precisione si tratta di uno strumento che consente ai soggetti che vi partecipano (in pratica tutti gli attori della filiera, compresi i concessionari autostradali e altri soggetti con cui l’azienda di autotrasporto può instaurare rapporti di fornitura) di compensare i debiti e i crediti multilateralmente. All’atto pratico le cose funzionano così. Un autotrasportatore (Alpha) può acquistare il carburante da Beta, pagandone solo una parte in moneta liquida. La restante parte si convertirà in un debito di Alpha, iscritto telematicamente sul conto di quest’ultimo. L’autotrasportatore, per quel trasporto o per un altro, verrà pagato dal proprio committente (Gamma), in parte con moneta liquida e in parte tramite un credito. Tale ultimo credito, nel momento stesso in cui verrà registrato telematicamente sul conto di Alpha, andrà in compensazione con il pregresso debito. La compensazione è multilaterale in quanto il debito di Alpha verso Beta viene automaticamente compensato dal credito vantato dallo stesso Alpha nei confronti del soggetto terzo Gamma. L’abbattimento dell’esposizione finanziaria consente così all’impresa di mantenere il proprio livello di produzione di beni o di fornitura di servizi, immunizzandola – in parte – dai rischi legati alla morsa creditizia. Ogni partecipante è tenuto a compensare i propri debiti di compensazione entro la scadenza di un anno dalla data nella quale sono sorti. In più nella proposta di legge ci si interessa anche di promuovere il miglior uso dei sistemi telematici esistenti con la messa a disposizione dei soggetti interessati e la circolazione, in formato aperto, dei dati relativi all’infrastruttura del trasporto merci, ma anche della previsione di nuovi incentivi, concessi secondo logiche opposte a quelle «a pioggia»̀. Al contrario, gli incentivi ipotizzati da Catalano premiano l’acquisto e l’aggiornamento di sistemi telematici satellitari, l’acquisto e l’aggiornamento di sistemi informatici da parte di soggetti aggregati e l’acquisto di unità di carico atte ad essere utilizzate in tutte le modalità disponibili. La proposta di legge è stata presentata alla Camera già prima dell’estate, per la precisione il 30 luglio scorso. Ma ad oggi non è stata ancora assegnata ai lavori di una commissione.
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